PRESCRIZIONE INFERMIERISTICA: PERCHE’ TANTI TIMORI ?
- chiabia2003
- 19 ago 2024
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Nell’evoluzione della professione infermieristica potrebbe fare da protagonista la prescrizione, anche in risposta ai nuovi bisogni di salute della popolazione e alla rinnovata definizione degli ambiti di responsabilità delle varie professioni sanitarie. In particolare la prescrizione infermieristica trova la sua ragion d’essere nel riconoscimento che nell’aumentata cronicità, nell’invecchiamento della popolazione e nella definizione di condizioni di vita che perdurano nel tempo (es. stomizzati, incontinenti) i percorsi di presa in carico infermieristica prevedono la gestione di una serie di presidi che non hanno più motivo di essere prescritti da altri, che non sono i gestori di questi.
Già nel 2022 la FNOPI ha presentato una proposta al Ministero della Salute che descriveva un modello di prescrizione infermieristica basato su collaborazione e condivisione, con definizioni di protocolli. In Europa l’Italia è fanalino di coda per quanto riguarda la prescrizione, mentre in Europa il processo prescrittivo è iniziato nel 1992 nel Regno Unito, coinvolgendo oggi 13 Paesi membri su 27, nei quali l’infermiere ha l’attribuzione di prescrizione di farmaci, presidi e ausili per la popolazione. L’Italia, avrebbe dovuto conformarsi alle Direttive Europee entro il 25 ottobre 2013 (Direttiva UE 83/2011 comma 3), ma ancora non è avvenuto.
La prescrizione permetterebbe di identificare nuovi ambiti a gestione infermieristica, di conseguenza di consolidare il concetto che le gestione collaborativa tra professionisti è il modello a cui tendere, e non tanto la dettagliata definizione di quale prestazione spetta a chi ….
Lucia Gigli
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